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News 2012 | Pergusa
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LE GARE
 
UNA PAZZA, PAZZA, PAZZA DOMENICA A PERGUSA DECIDE L'INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES. LO SVEDESE JOHAN KRISTOFFERSSON E' TRE VOLTE CAMPIONE, MALGRADO LA SUA RS5 SIA STATA SPERONATA ALL'INIZIO DI GARA 2
 
I piloti Audi in trincea nella ultra-veloce pista siciliana vivono la loro giornata meno positiva, ma a ridere ultimi alla fine sono Kristoffersson, Morbidelli e Schoeffler, e festeggiano anche Di Benedetto e Merendino, con l'agrigentino che sigla il primo successo Audi a Pergusa
 
Nella suo anno di esordio nella International Superstars Series, la nuova RS5 costruita lo scorso inverno presso la struttura di Audi Sport Italia ha vinto otto corse su sedici disputate ed alla fine ha fatto un sorprendente "cappotto" dei titoli a disposizione. Nel finale imprevedibile e bizzarro di una lunga ed appassionante stagione Johan Kristoffersson è stato esemplare nel mettere in mostra la sua determinazione nel peggior "ecosistema" in cui la sua RS5 e le Audi gemelle di Gianni Morbidelli e Thomas Schoeffler potessero trovarsi a lottare. Il ventitreenne di Arvika ha iniziato una domenica tutta in salita dalla quattordicesima posizione in griglia, mentre il suo più diretto rivale Vitantonio Liuzzi (sulla AMG Mercedes CAAL) era pronto a partire in quarta fila. Ma lo svedese malgrado il sabato difficile non era affatto abbattuto, anche se ben conscio che lui e colleghi erano destinati a fare come le anatre che si allontanano dal lago di Pergusa in una giornata di caccia: la sola speranza era che i cacciatori si impallinassero a vicenda. Il che si è dimostrato il piano vincente: i dieci punti ottenuti da Kristoffersson si sono dimostrati sufficienti.

L'autore della pole Raffaele Giammaria ha vinto conducendo dal primo all'ultimo metro la gara del mattino, ma alle spalle della AMG Mercedes del team Romeo Ferraris ne sono successe di ogni genere e tutte si sono rivelate andare nella direzione favorevole a Kristoffersson. Malgrado sulla pesantissima RS5 seguita dal team di famiglia KMS stesse girando anche cinque secondi più piano dei leader, lo svedese si è ritrovato quinto al traguardo, una posizione dietro al compagno di team di Liuzzi Andrea Bacci ed uno davanti a Morbidelli. Il pilota della vettura Audi Sport Italia nei colori Camozzi nella giornata del sabato ha seriamente pensato di fare i bagagli per quanto era grigia la situazione, oltretutto appena poche settimane dopo aver dimostrato il potenziale Audi con la doppia vittoria di Vallelunga. Infatti i piloti sabato non potevano fare a meno di scuotere il capo guardando fogli dei tempi demoralizzanti che vedevano le trazioni integrali tedesche penalizzate in potenza rispetto alle AMG Mercedes ed alle Chevy, oltre che dalle caratteristiche delle chicane, i cui cordoli avevano un disegno più adatto alle rivali meno pesanti delle Audi e che ingigantivano i problemi derivanti dall'eccesso di peso delle RS5, che sulle bilance del campionato Superstars sono da inizio anno le auto più pesanti. I piloti delle RS5 si sono anche arrischiati a seguire le traiettorie dei piloti di auto più agili, ma hanno subito pagato l'ardire, con Morbidelli che ha rotto un ammortizzatore nelle due occasioni in cui ci si è provato ed è partito quindi in nona fila. E tuttavia la tattica Audi (oltre che l'unica da seguire) si è dimostrata subito efficace, con una fila di vetture che le precedevano ritirate, chi per problemi meccanici chi per scontri. Oltre al quinto posto di Kristoffersson, Morbidelli ha terminato sesto e Schoeffler, sulla vettura seguita in pista dalla MTM Motorsport, in grado di inserirsi nella Top10 al nono posto dopo essere partito dalla pit lane, per il protrarsi dei lavori di ricostruzione della sua RS5 dopo un'uscita di strada nella prime libere.
Kristoffersson quindi avrebbe portato i suoi 183 punti alla gara pomeridiana decisiva, contro i 178 di Liuzzi. L'ex-pilota di Formula 1 malgrado una gara 1 non brillante (tenendo presente che Pergusa si è confermata pista favorevole alle AMG Mercedes, col dominio di Giammaria nei due giorni) ne avesse ridimensionato le ambizioni non era certo alle corde. E quindi dalla loro posizione in seconda fila Kristoffersson e Morbidelli erano preparati al peggio per la staccata della prima chicane al semaforo verde. Sorprendentemente non è successo nulla, sebbene il vantaggio di potenza di un paio di AMG Mercedes abbia subito permesso ai piloti di superare le RS5, ma la folgore stava per colpire. A metà del primo giro Kristoffersson era silurato alla variante della Pineta da Nico Caldarola, col pilota della AMG Mercedes coupé che sembrava mancare palesemente il punto di frenata abituale. Lo svedese, scosso ma intero, si accorgeva subito che il suo telaio era a rischio di rottamazione e doveva guardare il resto della gara da bordo pista. Se la gara del mattino aveva appena sbocconcellato il vantaggio di Kristoffersson questo incidente toglieva ai piloti Audi ogni speranza di portare a casa il risultato con le sole proprie forze, sull'unica pista del 2012 in cui i piloti delle RS5 si siano trovati in condizioni di totale inferiorità.
A questo punto il titolare di Audi Sport Italia Emilio Radaelli, ordinava via radio ai sopravvissuti Morbidelli e Schoeffler di riportare le loro vetture in pit lane. Lo speronamento di Kristoffersson sembrava la "ciliegina sulla torta" di una fase recente in cui pareva che ogni nuova notizia, decisione, evento fosse tagliato su misura per mettere in difficoltà la tenda Audi e soprattutto l'esordiente svedese rivale di Liuzzi. Il numero uno di Audi Sport Italia non si è quindi trattenuto dal farsi le proprie ragioni in proposito con la stampa, sottolineando le mancanze di una pista che ha indicato come allo stato attuale non appropriata ad un campionato di cui non si sono mai nascoste le ambizioni. Dopo la cancellazione a sorpresa della trasferta di Sentul una finale già annunciata come incandescente è stata ospitata da un tracciato non a pari livello di trasferte sia di campionati nazionali che della stessa Superstars, e che in alcune aree ha rivelato pericolose carenze. Ma proprio mentre le cose volgevano al brutto per l'Audi e per Kristoffersson (che era già sicuro in quel momento di vincere il titolo italiano e quello degli esordienti) questa volta davvero una vittoria veniva fuori dal simulacro di una sconfitta. E questo era dovuto ad una faida di famiglia, poiché a un paio di giri dalla fine la AMG Mercedes del team Romeo Ferraris di Andrea Larini spingeva nella sabbia la AMG Mercedes iscritta dalla CAAL per Liuzzi mentre l'ex-pilota Toro Rosso driver stava occupando un terzo posto che gli sarebbe bastato per garantirgli l'ambito titolo internazionale. Ma Larini si era legato al dito quando Liuzzi lo aveva strapazzato a Spa Francorchamps... e la malconcia vettura di Liuzzi raccoglieva un nono posto che non bastava che a portarlo a quattro punti dallo svedese, che quest'anno ha vinto cinque titoli in totale, incluso un paio in Scandinavia. Morbidelli, che ha concluso a pari numero di vittorie con il biondo pilota KMS, ha terminato quarto in classifica sulla sua RS5 Camozzi. Schoeffler, il più giovane pilota regolarmente al via della Superstars, ha colto un bell'ottavo posto, entrando tra i Top10 grazie ad una bella serie di risultati nella seconda parte della stagione.
 
Soddisfazione per Audi Sport Italia anche nella categoria GT Sprint, da cui era assente dalla fine della scorsa stagione: partito in seconda fila nella corsa del mattino, Davide Di Benedetto ha avuto problemi al via scivolando in decima posizione, urtato da un avversario ma per fortuna senza danni fatali alla R8 LMS ultra con cui aveva disputato in precedenza l'intera stagione del Campionato Italiano GT3. Una breve fase di safety-car a inizio corsa ha ricompattato lo schieramento permettendo al pilota di Canicattì di assicurarsi che il contatto alla prima variante non avesse compromesso la performance della vettura tedesca. Appena convinto che tutto era in ordine il siciliano si è lanciato in una scatenata rimonta a suon di giri veloci e prima di metà corsa era già alle spalle della Corvette di Roberto Del Castello. Mettendo sotto pressione l'abruzzese Di Benedetto costringeva Del Castello a chiedere troppo alla macchina americana e appena il rivale alzava il ritmo si portava al comando per non lasciare la posizione fino alla fine, siglando la prima vittoria di sempre per un'Audi sul tracciato del lago. Il suo compagno per l'occasione, Michele Merendino, nella seconda corsa sembrava destinato a fare il bis e dopo aver fatto un giro veloce al sesto passaggio si apprestava ad attaccare il primato della Corvette su cui era salito Roberto Benedetti, ma la foga e la carica agonistica lo tradivano alla prima variante ed un testa-coda gli faceva perdere l'opportunità di lottate per la vittoria, ma non per il podio, sul quale comunque il palermitano terminava meritatamente, ma sul gradino più basso.

International Superstars Series 2012
Pergusa (EN), 28 ottobre
Gara 1
1. R. Giammaria (Mercedes AMG) 14 giri
2. F. Sini (Chevrolet) +5.988
3. V. Liuzzi (Mercedes AMG) +46.581
4. A. Bacci (Mercedes AMG) +48.814
5. J. KRISTOFFERSSON (AUDI RS 5) +1'18.093
6. G. MORBIDELLI (AUDI RS 5) +1'18.762
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9. T. SCHOEFFLER (AUDI RS 5) +1'28.840

International Superstars Series 2012
Pergusa (EN), 28 ottobre
Gara 2
1. R. Giammaria (Mercedes AMG) 10 giri
2. L. Ferrara (Mercedes AMG) +11.213
3. S. Iacone (Chevrolet) +12.079
4. T. Biagi (Mercedes AMG) +14.430
5. C. Fittipaldi (Maserati) +35.806
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R. G. MORBIDELLI (AUDI RS 5)
R. T. SCHOEFFLER (AUDI RS 5)
R. J. KRISTOFFERSSON (AUDI RS5)

INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES 2012
Classifica finale piloti:
1. KRISTOFFERSSON 185 punti 
2. Liuzzi 181 p.
3. Biagi 159 p.  
4. MORBIDELLI 128 p.
5. Sini 92 p.
6. Larini 90 p. 
7. Gabellini 75 p.
8. SCHOEFFLER 71 p.
9. Pigoli 60 p.
10. Giammaria 45 p.

   
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