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News 2013 | Zolder
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GIANNI MORBIDELLI E LAURENS VANTHOOR SVETTANO A ZOLDER E LE LORO DUE DOPPIETTE METTONO FINE AL DIGIUNO DI VITTORIE DELLE AUDI RS 5 IN SUPERSTARS

 
Sembra proprio che questa domenica fosse destinata ad essere un quattro-day, visto che le tappe 7 ed 8 del Superstars in Belgio hanno permesso di aggiungere altri due modesti mattoncini al monumento messo in piedi dalle R18 e-tron sulla Sarthe poche ore prima. Le fedeli RS 5, oggi nelle mani di Gianni Morbidelli e di Laurens Vanthoor (stimato e velocissimo pilota Audi GT3 per una volta al via di una gara turismo, visto che si disputava sulla pista di casa) hanno concluso in quest'ordine sul cinquantenario tracciato di Zolder. Le due doppiette sono state i primi successi della stagione nella categoria per Audi Sport Italia, che aspettava di tornare a vincere da Spa-Francorchamps (a luglio 2012, con entrambe le gare siglate da Morbidelli, cui il Belgio porta bene, pare).

 
Ed è partito dalla pole in gara 1, il quattro volte campione Superstars Morbidelli, per andare ad assicurarsi il primo successo del 2013, in cui ha preceduto Vanthoor di 7"422. Dopo una stupefacente rimonta nelle fasi finali della corsa il belga sentiva incombere un problema, rivelatosi poi l'albero di trasmissione, che ha costretto i meccanici alla sostituzione prima dell'inizio dell'ottava tappa stagionale. Se poi  Morbidelli riusciva a fare due su due doveva pazientare il rettilineo finale per andare in testa, grazie a Vanthoor che gli lasciava la porta aperta.
 
Pochi minuti prima di mezzogiorno e della luce verde una pioggia finissima bagnava i quattro chilometri di tracciato, ma tutti restavano sulle gomme slick per la bassa intensità del fenomeno. Al via la RS 5 di Morbidelli arrivava alla prima curva all'interno della Mercedes AMG di Tonio Liuzzi nonostante la buona partenza di quest'ultimo, e salutava il resto della compagnia. Dopo tante vicissitudini questa era una gara tranquilla per il pesarese, che poteva controllare gli inseguitori senza patemi d'animo.
 
La vita non era altrettanto facile per il pilota di casa Vanthoor, che malgrado partisse dalla ottava fila dopo un problema alla trasmissione che gli aveva fatto saltare le prove ufficiali, si trovava subito alle soglie della Top10 già alla fine del primo passaggio, alle spalle di due esperti del turismo come Fabrizio Giovanardi e Nicola Larini. Duellando col primo dei due piloti Porsche, Vanthoor si infilava in mezzo alla concorrenza ed al quarto giro riusciva a portar via il quinto posto all'ex-star dell'Alfa Romeo. Poi la N.46 dava vita ad un festival del giro veloce, il che le consentiva di scavalcare le  Mercedes AMG di Liuzzi e di Gigi Ferrara. Forse nella sua rimonta la resistenza maggiore Vanthoor la trovava proprio nell'unico connazionale: Renaud Kuppens. Con Vanthoor salito in una meritata P2, si prospettava una lotta tutta Audi per la P1. Ma la rincorsa del velocissimo belga chiedeva un dazio (alla trasmissione) e la bandiera a scacchi arrivava proprio in tempo, prima che la doppietta Audi svanisse. Vanthoor non riusciva infatti nemmeno ad arrivare in moto al parco chiuso parcheggiando la sua RS 5 appena siglato il secondo posto dietro a Morbidelli.
 
In gara 2 le Audi non sono state in testa... per tre giri e mezzo. E' questo il tempo che è stato necessario a Vanthoor (partito in quarta fila sulla griglia invertita) per tornare leader. Dopo un giro iniziale scoppiettante che gli permetteva di arrampicarsi da P7 a P4, l'enfant du pays non deludeva la composta tifoseria, strappando subito o quasi il primo posto a Raffaele Giammaria ed alla sua Mercedes AMG. Il compagno di colori Morbidelli stava passando un periodo meno felice, alle prese con una vettura sottosterzante, e doveva aspettare il quinto giro per mettere il pararurti oltre la Top 5, quando superava la BMW di Kuppen. Un altro sorpasso poi ed un'altra BMW, quella di Berton, ed il quarto posto era suo. Mentre si fermava la Mercedes AMG di Ferrara, Morbidelli risaliva sull'altra Mercedes AMG di Giammaria, che passava all'undicesima tornata. A quel punto Vanthoor era però leader solitario, ma all'ultimo giro il pilota di Hasselt alzava il piede dando una gran spinta alla rincorsa al titolo del pilota titolare di Audi Sport Italia, lasciandogli lo spazio per salire un altro gradino del podio. Senza il gesto di Vanthoor il pesarese (che prima della trasferta belga era quinto in classifica) sarebbe distante cinque punti in più da Thomas Biagi ed affiancato alla pari con la BMW di Giovanni Berton.


INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES
Zolder, Round 7 :
1. GIANNI MORBIDELLI (Audi RS 5) 17 giri in 27:50.559, media oraria 146.9 km/h
2. LAURENS VANTHOOR (Audi RS 5) + 7.422;
3. Gigi Ferrara (AMG Mercede) + 4.374;
4. Renaud Kuppens (BMW) + 18.690;
5. Vitantonio Liuzzi (AMG Mercedes) + 19.150.
 
INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES
Zolder, Round 8 :
1. GIANNI MORBIDELLI (Audi RS 5) 17 giri in 28:02.948 media oraria 147.3 km/h
2. LAURENS VANTHOOR (Audi RS 5) + 0466;
3. Raffaele Giammaria (AMG Mercedes) + 6.495;
4. Thomas Biagi (AMG Mercedes) +26.394;
5. Renaud Kuppens (BMW) + 28.995.
 
INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES 2013
Classifica provvisoria piloti dopo 8 gare disputate:
1. Biagi 119 punti
2. MORBIDELLI 96 p.
3. Berton 91 p.
4. Liuzzi 90 p.
5. Ferrara 71 p.


A ZOLDER GIANNI MORBIDELLI RIPORTA IN POLE POSITION L'AUDI. IL PILOTA DI CASA LAURENS VANTHOOR VIVE ALTERNE FORTUNE AL DEBUTTO NELLA SUPERSTARS

  
Sotto i cieli grigi del Limburgo Gianni Morbidelli si è assicurato oggi con la sua RS 5 nei colori Camozzi la pole position per il settimo appuntamento della International Superstars Series al termine di un affondo nei minuti conclusivi che ha lasciato l'ex-collega pilota di  F.1 Vitantonio Liuzzi staccato di quattro decimi di secondo. Morbidelli, che ha così messo fine ad un "digiuno di pole" che durava dall'estate dell'anno scorso e spera ora di rilanciarsi in campionato proprio in Belgio, paese in cui ha colto la sua ultima vittoria: una doppietta a Spa-Francorchamps. A maggior ragione nutre fiducia visto che Zolder è stata pista tradizionalmente favorevole nel passato alle trazioni integrali come la RS 5: alle Audi Supersturismo ed ancor prima alle Alfa Romeo del DTM.

Il neo acquisto di Audi Sport Italia Laurens Vanthoor (al volante dell'Audi N. 46 occupata da Ferdinando Geri nei primi tre meeting del 2013) ha avuto un'eccellente esordio al mattino, finendo primo nelle libere che hanno aperto il fine settimana e terminando poi secondo alle spalle di Liuzzi in Libere 2. Ma sfortunatamente nelle prove ufficiali poteva percorrere un solo giro prima di fermarsi tra la curva 3 e la 4 per un problema alla trasmissione. Malgrado debba partire in ottava fila domani il suo passo veloce è una garanzia per il pubblico locale di avere qualcosa da applaudire.
 
La mattina non era stata altrettanto felice e tranquilla per Morbidelli quanto lo era stata per il più recente dei suoi compagni di colori. Il pesarese aveva concluso secondo in Libere 1 ma scivolava indietro nel secondo turno, quando il differenziale posteriore induceva il team ad intervenire per rimettere in ordine il particolare prima delle qualifiche. La mezzora di prove ufficiali ha visto Morbidelli costantemente al vertice, dapprima davanti alla Mercedes AMG del rientrante Raffaele Giammaria, per soli 0".015. Poi toccava alla coupé sveva guidata da Gigi Ferrara condurre la classifica, appena 0"161 davanti all'uomo Audi. Ma era poi una berlina di Stoccarda, quella di Liuzzi a tornare al top, con l'ex-Red Bull a malapena intralciato nel suo passo da nuovo Balance Of Performance entrato a regime prima del meeting belga. L'1'36.462 di Liuzzi era senz'altro un bel tempo, ma oggi Morbidelli era al top della forma  e riusciva a far marcare alla sua RS 5 un 1'36.055 che lasciava Liuzzi a 0"407, mettendo inoltre il sigillo sulla ventesima pole della casa di Ingolstadt da quando le sue trazioni integrali sono entrate nella categoria V8.

INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES
Zolder, Top5 :
1. GIANNI MORBIDELLI (AUDI RS 5) 1:36.055
2. Vitantonio Liuzzi (AMG Mercedes) 1:36.462
3. Renaud Kuppens (BMW) + 1:36.934;
4. Gigi Ferrara (AMG Mercedes) 1:36.940;
5. Max Mugelli (BMW) + 1:37.113;
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18. LAURENS VANTHOOR (AUDI RS 5) senza tempo.

   
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